lunedì 23 novembre 2009

Uta, 22 novembre 2009 - Una Maratonina da Record

Maratonina da record quella che si è corsa ad Uta.

Ben 592 atleti arrivati con vittoria finale del portacolori dell’Esercito Pasquale Rutigliano che ha prevalso su un sempre grande Antonio Azzena (Amsicora) giunto ha soli 35” dal vincitore in 1h07’11”.

Buon terzo Abdelkader Ovalid (Civitas Olbia) staccato di oltre quattro minuti.

Il podio femminile è composto da Claudia Pinna (Cus Cagliari) 1h19’23”, Elena Fratus (Porto Torres) 1h24’08” e da Graziella Mossa (Porto Torres) che chiude in 1h26’11”.

Niente da dire sulla gara che come al solito è super partecipata nonostante la scarsa spettacolarità e la monotonia del percorso.

I tanti atleti presenti dimostrano quanto è amata questa distanza e la grande voglia di una mezza maratona sarda che possa avere tutti i requisiti che agli atleti piacciono: unico giro, primo desiderio assoluto, velocità del percorso e soprattutto un tracciato che riesca a rendere meno monotono correre 21 chilometri.

Per il resto sufficiente organizzazione con la mancanza nella richiesta di 3 euro per un pranzo che altre gare, molto meno frequentate, hanno offerto abbondante con pochi euro totali.

Noi come al solito sempre presenti ed in modo massiccio con 23 arrivi al traguardo su trenta partenti conseguendo risultati più che lunsighieri.

Si conferma Enrico Pintus che demolisce il suo precedente primato firmando il suo personal best bloccando le lancette del cronometro sul tempo di 1h20’23” e confermando la grande prestazione di New York.

Benissimo anche Luca Sanna 1h21’02”, personale per Gianluca Mosca 1h22’50” che chiude alla grande una stagione che lo ha visto primeggiare spesso nella sua categoria e competere sempre coi migliori.

Gli arrivi dei nostri maschietti sono proseguiti con: Andrea Burreddu (nella foto) 1h24’04”, Nicolò Spano e Roberto Langiu (onnipresente) entrambi 1h28’14”, Stefano Susini 1h29’43” (personale), Costanzo Solinas 1h31’01”, Pierpaolo Spano 1h33’12”, Ivo Collu (personale) 1h33’38”, Angelo Cadelano, in netto e continuo miglioramento 1h34’34” (anche per lui si tratta del personale), Mario Falconi 1h36’35”, Mario Deliperi 1h36’39”, Gavino Morittu 1h37’10” che nonostante i fastidi continui alle ginocchia non demorde, Tonio Lella 1h40’54”, Lucio Pisanu 1h42’09”, Salvatore Nughes 1h43’17”, Pierluigi Salis 1h47’59” e Mario Canopoli 1h49’29”.

Tra le donne ottimo rientro di Daniela Multineddu che dopo una stagione costellata da imprevisti vari chiude con un eccellente 1h35’01”, al rientro anche Daniela Deriu che finalmente sembra aver messo da parte i tanti problemi fisici che la hanno bloccata sino praticamente ad oggi e giunge felice in 1h43’17”. Infine Donatella Scano 1h47’56” e Filomena Demartis in 1h54’54”.

Insomma il G.S. Monte Acuto Marathon è comunque felicissimo è soddisfattissimo per l’andamento della gara e dei propri meritevoli atleti, di meglio non si poteva fare e chiedere. Luigi Mundula

3 commenti:

  1. Un grazie dal cuore per tutti i nostri atleti
    per la presenza in massa a una mezza maratona che ormai si può considerare una delle più frequentate in tutta la Sardegna.......
    Condivido il commento del nostro V. PRESIDENTE Luigi Mundula per tanti aspeti....una cosa che vorrei per la prossima edizione altri due controlli eletronici nel percorso, perchè
    la gara sia più regolare!!!!!!e le transenne al nastro di partenza per non creare quelle inutili polemiche alla partenza.....Grazie da Gavino Morittu.

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  2. Tutto ben commentato...anche qualche varco elettronico in più è da tener in conto. Un solo appunto: quelli della fidal si lamentano sempre in modo antipatico che gli atleti in premiazione non sono celeri a salire sul palc... ma se uno è in fila per mangiare non è che sia superman!!! Dopo tutto sono loro a sbagliare per primi: io ad esempio nella Cat. M40 non sono stato chiamato per la premiazione come 5° arrivato!!! sono curioso di sapere chi c'era al mio posto!!!!
    Ci vediamo a Pula ...panettone permettendo.... ciao.
    Gianfranco

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  3. ringrazio Roberto Langiu che a qualche centinaia di metri dal traguardo mi ha preso in braccio e portato all'arrivo.
    nicolo

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