Al 12° km circa ci passa una ragazza con nella schiena la stampa di una foto “ oggi corro per Te”.
La ragazza nella foto è morta nel terremoto che ha colpito l’Abruzzo subito dopo aver partecipato alla stramilano.
Lo scorso anno era presente a Biderosa.
Idealmente abbiamo tutti corso con lei al fianco.
Passiamo alla corsa.
Per me si tratta dell’esordio in una mezza, e quindi sento la tensione forse più degli altri.
Idealmente abbiamo tutti corso con lei al fianco.
Passiamo alla corsa.
Per me si tratta dell’esordio in una mezza, e quindi sento la tensione forse più degli altri.
L’amico Plurimaratoneta Ivo si accolla l’onere di scortarmi al traguardo, il suo compito si trasforma in quello di angelo custode nei momenti di sconforto, non smette un minuto di incoraggiarmi e non farmi abbassare la guardia, soffrirà forse più di me un ritmo così basso.
Nonostante lo esortassi a proseguire da solo, di fare la sua corsa è sempre stato al mio fianco.... GRAZIE RUNNER!
Si inizia abbastanza tranquillamente, sino allo strappo del quarto chilometro, non mi aspettavo una salita del genere (forse più impegnativa dell’ultimo tratto della gara di Ozieri). Si procede sino alla spiaggia, iniziamo a faticare: sabbia alle caviglie, caldo e (parlo per me) prima del “mitico” ponte tibetatano inizia la prima crisi. Si passa la metà gara con il pensiero fisso, allo strappo che sicuramente ci taglierà le zampe. Così è: si cammina. Non è esattamente quello che avrei voluto, quantomeno per orgoglio, ma proprio non ce la faccio.
Attendo come un miraggio il passaggio al rifornimento per rigenerarmi con i sali prima dello sforzo finale dei 5km di sabbia!! La fatica si fa sentire, il passo è pesante, Ivo non smette di incoraggiarmi e incita le poche persone presenti in spiaggia (davvero poco entusiaste del nostro passaggio) a prodigarsi in un applauso di incoraggiamento. Solo alcuni bagnanti ci riforniscono di bottigliette d’acqua. Comunque è quasi finita, si vedono gli archi dell’arrivo, ma non è il traguardo finale, manca l’ultimo maledetto chilometro. Si passa nel campeggio. Procedo per inerzia, Ivo mi incita per uno sprint finale negli ultimi metri e finalmente è finita.
Il tempo finale sono solo numeri. La soddisfazione personale è enorme.
Un grazie a Ivo per il sostegno in gara.
Un GRAZIE a Tore. Senza i Tuoi consigli e la tua preparazione non avrei mai finito la mia prima mezza maratona.
Si inizia abbastanza tranquillamente, sino allo strappo del quarto chilometro, non mi aspettavo una salita del genere (forse più impegnativa dell’ultimo tratto della gara di Ozieri). Si procede sino alla spiaggia, iniziamo a faticare: sabbia alle caviglie, caldo e (parlo per me) prima del “mitico” ponte tibetatano inizia la prima crisi. Si passa la metà gara con il pensiero fisso, allo strappo che sicuramente ci taglierà le zampe. Così è: si cammina. Non è esattamente quello che avrei voluto, quantomeno per orgoglio, ma proprio non ce la faccio.
Attendo come un miraggio il passaggio al rifornimento per rigenerarmi con i sali prima dello sforzo finale dei 5km di sabbia!! La fatica si fa sentire, il passo è pesante, Ivo non smette di incoraggiarmi e incita le poche persone presenti in spiaggia (davvero poco entusiaste del nostro passaggio) a prodigarsi in un applauso di incoraggiamento. Solo alcuni bagnanti ci riforniscono di bottigliette d’acqua. Comunque è quasi finita, si vedono gli archi dell’arrivo, ma non è il traguardo finale, manca l’ultimo maledetto chilometro. Si passa nel campeggio. Procedo per inerzia, Ivo mi incita per uno sprint finale negli ultimi metri e finalmente è finita.
Il tempo finale sono solo numeri. La soddisfazione personale è enorme.
Un grazie a Ivo per il sostegno in gara.
Un GRAZIE a Tore. Senza i Tuoi consigli e la tua preparazione non avrei mai finito la mia prima mezza maratona.

Complimenti Giuseppe, ma non mi devi ringraziare, il risultato l'hai ottenuto tu con le tue gambe, i tuoi polmoni e il tuo cuore da neo quasi maratoneta....
RispondiEliminaBravissimo. Tore Scanu
Complimenti Giuseppe, ma non mi devi ringraziare, il risultato l'hai ottenuto tu con le tue gambe, i tuoi polmoni e il tuo cuore da neo quasi maratoneta....
RispondiEliminaBravissimo.
COMPLIMENTI ANCHE DA PARTE MIA.... CERTO CHE ESORDIRE CON UNA MEZZA DI QUEL GENERE E' STATO CORAGGIOSO DA PARTE TUA, MA CREDO CHE LE PROSSIME LE FARAI CON PIU' DISINVOLTURA, PERCHE' QUESTA ERA VERAMENTE TOSTA.... A PROPOSITO.... LA CADUTA MI HA PROCURATO UNA FRATTURA AL POLSO... STO INGESSATA.... MA VADO AVANTI UGUALE CON GLI ALLENAMENTI... COMPLIMENTI DI NUOVO, DONATELA SCANO
RispondiEliminagiuseppe sei stato un grande..ehi perchè non ti apri un blog anche tu e diventi blogtrotter :-)
RispondiEliminaGrnde giuseppe e grazie per i rignraziamenti,ma ricorda che le gambe e il cuore erano solo tue!!!
RispondiEliminaivo
Grazie Donatella, complimenti anche a Te per aver tenuto duro nonostante la caduta e aver concluso alla grande la gara.
RispondiEliminaGiuseppe
Mathias grazie ancora per i complimenti.
RispondiEliminaRicorda che se ho iniziato a correre è anche grazie al Tuo blog e quello di Ivo.
Non credo che ne aprirò mai uno, non avrei il giusto tempo da dedicargli.
Grazie ancora.
Giuseppe
complimenti giuseppe,con una spalla come ivo non potevi che terminare e anche alla grande la tua prima mezza maratona,ti auguro di portarne a termine tante altre e ti invito a fare il bis x terra il prox anno in veste xò di triatlon xkè è così che io e donatella correremo questa fantastica avventura.....
RispondiEliminaGrazie Patrizia. Per il momento mi accontento di corricchiare. Quando (e se) mi avvicinerò ai tuoi tempi allora valuterò se tentare un'impresa così difficile.
RispondiEliminaciao Giuseppe
Bravo Giuseppe hai avuto un bel coraggio esordire in questa mezza, complimenti a Ivo,i veri amici si vedono in queste occasioni. ciao alla prossima.Gavino
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